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Ma che lingua si usa? Osservazioni multimediali, lingua parlata e (mal) usata nella comunicazione in genere.  

Non solo nelle cronache calcistiche, ma anche nel lessico quotidiano della lingua parlata, c’è un aggettivo che si accompagna a un’infinità di sostantivi, un aggettivo che sembra buono per tutte le occasioni: importante. La sua diffusione incontrastata lo declassa nuoce ad aggettivo generico di scarso valore.

Ripercorriamone la storia, a partire dal verbo da cui deriva: il verbo latino importare.

Leggi tutto: Importante - un aggettivo per tutte le occasioni

Categoria: Usi della lingua italiana

Seconda puntata sulle parole ricorrenti, dedicata a una congiunzione usata frequentemente, quasi come il “no?”. Ultimamente non è usata solo come congiunzione avversativa, ma spesso come parola di esordio: viene collocata all’inizio di un discorso, in genere introduce la risposta a una domanda di un interlocutore nel corso di un’intervista.

Questo monosillabo assume diverse intonazioni e funzioni, più spesso è pronunciato in forma semplice, alcune volte ha invece valore di interiezione; in tal caso presenta un’aspirazione finale rappresentabile con la lettera “h”. Meno spesso ha un’intonazione interrogativa, per sollecitare l’interlocutore ad avanzare un’obiezione attesa.

Leggi tutto: Ma(h)

Categoria: Usi della lingua italiana

Le parole hanno una vita capace di sorprenderci: nascono, si diffondono, a volte fanno successo, invecchiano e, talvolta, muoiono. Alcune diventano improvvisamente alla moda, catturano l’attenzione e dilagano, spesso fastidiosamente, nei discorsi di (quasi) tutti. Ricordate le espressioni “a monte” e “a valle”? Hanno avuto una vita breve e intensa, sono state bersagliate dall’ironia e infine sono cadute nel dimenticatoio: oggi nessuno le usa più, almeno con la frequenza di un tempo. Ricordo che Luca Goldoni scrisse molti libri intitolati con una frase di moda.

Nei dialoghi, nelle interviste e nelle cronache ultimamente sta dilagando un intercalare nuovo: “no?”. In qualunque discorso compare più volte un “no?” con evidente funzione retorica. Nessuno infatti (per ora) si sognerebbe di interrompere il parlante con un perentorio “no!” seguito da un’obiezione vera.

Leggi tutto: No?

Categoria: Usi della lingua italiana