Video volat, scripta manent - Appunti e spunti nati dopo l'interessantissima video lezione di Mons. Federico Gallo del 5 maggio 2020. Editio altera emendata

Dabunt veniam vel forsitan gratiam habebunt huius siti lectores si has scripsero notas, multa cum diligentia editas post doctissimam Inlustrissimi et Reverendissimi Domini Federici Galli lectionem die V mensis Maii habitam. Cuius eventus memoria timebam ne cito vanesceret simulque gratias agere Bibliothecae Ambrosianae cupiebam, quae instrumentis mediaticis utitur ad mirabilia antiquissima divulganda, quae in umbra iacerent vel pessum irent nisi, electronicis instrumentis servata, ad usum posteritatis mandarentur. 

La Biblioteca Ambrosiana di Milano conserva un codice prezioso appartenuto al grande poeta Francesco Petrarca (1304-1374); le pagine sono ornate da una miniatura di Simone Martini (1280-1344) e conservano le annotazioni autografe del poeta.

Ecco come accedere al manoscritto digitalizzato:

  • si parte dal sito https://www.ambrosiana.it/
  • percorso: STUDIA > IL CATALOGO DELLA BIBLIOTECA
  • bisogna scrivere nello spazio MANOSCRITTI “Petrarca”
  • poi clic su: A 79 inf.

Compaiono tutti i dettagli relativi al libro e alla sua storia; l’abbreviazione inf. della segnatura ricorda la collocazione dei libri più pesanti, in basso negli scaffali della sala di lettura.

Il logo IIIF è dell’International Image Interoperability Framework, uno standard presentato nel 2018 per dare uniformità alla digitalizzazione del patrimonio culturale[1]

Proseguiamo nell’esplorazione della pagina.

  • Alla linea “Comprende: 10 titoli” con un clic su “mostra elenco” si ottiene l’elenco delle opere contenute nel codice (non c’è solo Virgilio).
  • Alla linea “Risorse esterne” cliccando su “HTTP: Visualizza la copia digitale” si apre questa pagina che fa come per magia comparire il manoscritto come se si trovasse sul leggio della nostra scrivania.

Cominciamo ad apprezzare i vantaggi della digitalizzazione: solo questo strumento permette la consultazione a distanza da parte di più persone contemporaneamente, tutti lo potranno sfogliare senza spostarsi da casa e senza recare danni a un documento tanto antico e prezioso.

L’immagine 558 mostra il dorso del libro, con l’invasivo monogramma del sottrattore illustre; la vista dall’alto (img. 555-557) mostra la doratura dei margini dei fogli di pergamena accuratamente tagliati.

Il contropiatto in seta rosa (img. 002) conserva la memoria dell’antica segnatura “Olim A. 49 79 inf.”; nel penultimo foglio di guardia iniziale (img. 005) è incollata una scheda dell’americana Folger Library (1974) contenente alcune informazioni tra le quali troviamo: l’indicazione del committente del libro (il padre del poeta[2]) e il nome di Simone Martini, l’amico del poeta che realizzò la miniatura.

Nella stessa pagina in fondo troviamo l’annotazione corsiva “Restaurato e rimesso nella rilegatura francese presso l’istituto naz. di Patologia del libro, Roma, restituito luglio 1968”. La firma autografa è di Angelo Paredi, prefetto dell’Ambrosiana per 17 anni (1967-1984). A ricoprire questo prestigioso ruolo subentrò Enrico Rodolfo Galbiati (1984-1989) prima del cardinale Gianfranco Ravasi (1989-2007).

 

(1 - continua)

 

[1] Per approfondire ecco il link

[2] Ser Petracco (1266-1326), non citato nella scheda.