Mediolani

Ecco come accedere al manoscritto digitalizzato:

  • si parte dal sito https://www.ambrosiana.it/
  • percorso: STUDIA > IL CATALOGO DELLA BIBLIOTECA
  • bisogna scrivere nello spazio MANOSCRITTI “Petrarca”
  • poi clic su: A 79 inf.

Compaiono tutti i dettagli relativi al libro e alla sua storia; l’abbreviazione inf. della segnatura ricorda la collocazione dei libri più pesanti, in basso negli scaffali della sala di lettura.

Il logo IIIF è dell’International Image Interoperability Framework, uno standard presentato nel 2018 per dare uniformità alla digitalizzazione del patrimonio culturale[1]

Proseguiamo nell’esplorazione della pagina.

  • Alla linea “Comprende: 10 titoli” con un clic su “mostra elenco” si ottiene l’elenco delle opere contenute nel codice (non c’è solo Virgilio).
  • Alla linea “Risorse esterne” cliccando su “HTTP: Visualizza la copia digitale” si apre questa pagina che fa come per magia comparire il manoscritto come se si trovasse sul leggio della nostra scrivania.

Cominciamo ad apprezzare i vantaggi della digitalizzazione: solo questo strumento permette la consultazione a distanza da parte di più persone contemporaneamente, tutti lo potranno sfogliare senza spostarsi da casa e senza recare danni a un documento tanto antico e prezioso.

L’immagine 558 mostra il dorso del libro, con l’invasivo monogramma del sottrattore illustre; la vista dall’alto (img. 555-557) mostra la doratura dei margini dei fogli di pergamena accuratamente tagliati.

Il contropiatto in seta rosa (img. 002) conserva la memoria dell’antica segnatura “Olim A. 49 79 inf.”; nel penultimo foglio di guardia iniziale (img. 005) è incollata una scheda dell’americana Folger Library (1974) contenente alcune informazioni tra le quali troviamo: l’indicazione del committente del libro (il padre del poeta[2]) e il nome di Simone Martini, l’amico del poeta che realizzò la miniatura.

Nella stessa pagina in fondo troviamo l’annotazione corsiva “Restaurato e rimesso nella rilegatura francese presso l’istituto naz. di Patologia del libro, Roma, restituito luglio 1968”. La firma autografa è di Angelo Paredi, prefetto dell’Ambrosiana per 17 anni (1967-1984). A ricoprire questo prestigioso ruolo subentrò Enrico Rodolfo Galbiati (1984-1989) prima del cardinale Gianfranco Ravasi (1989-2007).

 

(1 - continua)

 

[1] Per approfondire ecco il link

[2] Ser Petracco (1266-1326), non citato nella scheda.