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Prima di tutto ricordiamoci che, se vogliamo cercare in rete la ricca documentazione in inglese che riguarda la scrittura in greco antico, dobbiamo usare l'espressione "polytonic greek"; la seconda premessa riguarda i sistemi operativi (MAC, Windows e Ubuntu) e i programmi di scrittura (Word, OpenOffice e LibreOffice) perché usano font differenti, anche se producono testi che usano lo stesso sistema di riferimento (UNICODE) e quindi danno risultati univoci.

Dobbiamo mettere a punto il nostro sistema provvedendo a controllare i seguenti elementi:

  1. le serie di caratteri (font): alcuni font unicode sono preinstallati nei sistemi operativi e quindi disponibili nei programmi di scrittura; ne sono stati creati altri di aspetto diverso per soddisfare le esigenze estetiche più che quelle filologiche. Sarà opportuno iniziare a fare pratica con font preinstallati; ci si potrà sbizzarrire in un momento successivo sfruttando la creatività dei grafici.
  2. la tastiera: ci sono programmi specifici da installare, che vanno studiati ma che consentono, una volta acquisiti degli automatismi, una scrittura abbastanza spedita.

In aggiunta a questo bell'articolo del prof. Paolo Monella, possiamo anche fare riferimento a questo in cui l'argomento è affrontato in modo soddisfacente, in particolare per l'ambiente MAC.

Personalmente trovo molto semplice la scrittura in greco con MAC, ma in Windows devo dire che faccio fatica ad abbandonare il caro "vecchio" Sgreek, con cui scrivevo a una velocità degna della madre lingua. Sono certo che presto troverà così familiari le nuove abitudini che dimenticherà quelle vecchie.

Milano rev. 25/09/2014 

 

Categoria: Strumenti di studio e di lavoro

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