Una serie di caratteri genialephorminx

Chi si occupa di poesia greca e latina può avere bisogno di inserire uno schema in una pagina. Inutile cercare di inserire i simboli con la tastiera usando attraverso i comandi INSERISCI – SIMBOLO: non esistono caratteri compatibili. Anche quando si trovano i codici giusti nell’immensa miniera dei caratteri UNICODE, questi devono essere adattati e combinati per farli assomigliare ai segni grafici che scriveremmo a mano.

Cominciamo a raccontare la storia di questo nome, che è davvero interessante…

ἀναξιφόρμιγξ "signore della lira" è un apax, la prima parola del primo verso della seconda olimpica di Pindaro, che celebra la vittoria nella corsa dei carri di Terone di Agrigento[1] ἀναξιφόρμιγγες ὕμνοι, | τίνα θεόν, τίν᾽ ἥρωα, τίνα δ᾽ ἄνδρα κελαδήσομεν; "Inni sovrani della lira, quale dio, quale eroe, quale uomo canteremo?"

La serie di caratteri Anaxiphorminx, nacque nel “lontano” 1998. Fu creata per scrivere uno schema metrico con il computer da Ilja Leonard Pfeijffer, un prolifico poeta - scrittore olandese, studioso di poesia greca antica. Il file è facilmente reperibile in rete, e ci permette di inserire tutti i simboli che servono, compresi quelli più rari che solo i metricologi più esperti conoscono.

Dobbiamo anzitutto scaricare e installare il file Anaxiphorminx.ttf; va bene sia con Mac che con Windows. Si può anche scaricare da questo stesso sito. Molti anni fa l’autore aveva inserito un’educata (e inascoltata) dichiarazione di gradimento per eventuali donazioni; ora mi sembra che sia scomparsa: di fatto il file si può considerare di uso gratuito. Nel 2011 qualcuno ha suggerito dei possibili miglioramenti[2] forse non tanto necessari.

Il file va copiato nella cartella Fonts di Windows o Mac e diventa uno dei tanti tipi di carattere che si possono scegliere nei programmi di scrittura. Quando si esporta un file scritto con caratteri speciali si può provare a salvare incorporando i caratteri usati[3], o meglio salvare in formato pdf, per evitare che sul computer ricevente compaiano segni “strani” a video e a stampa.

Scrivere con Anaxiphorminx

I tasti della prima fila corrispondono a quelli delle normali tastiere; ecco una tabella con la corrispondenza dei simboli di uso più comune

  • Per inserire la sillaba lunga con l’ictus, corrispondente al simbolo ê, che non è presente in tutte le tastiere, si può digitare la scorciatoia ALT - 234.
  • Per inserire la ë, corrispondente alla breve con ictus, si può usare la scorciatoia CTRL-SHIFT: - e.
  • Per inserire la cesura si può anche usare la barra verticale (in alto a destra sulla prima linea della tastiera).

Ecco uno schema di distico elegiaco

Poiché le informazioni in rete sono sempre liquide, i link durano poco, si perdono e si dimenticano in breve tempo, mi permetto di riportare l’immagine della corrispondenza tra tasti e simboli. All’autore chiedo venia e devo gratitudine. 


Altri caratteri per scrivere in varie lingue antiche, tra cui Junicode, si trovano a questo sito.

 [1] ΘΗΡΩΝΙ ΑΚΡΑΓΑΝΤΙΝΩι ΑΡΜΑΤΙ Il testo integrale in Perseus qui.

[2] L’articolo si trova pubblicato nelle discussioni intorno all’ambiente UNICODE, reperibile a questo link.

[3] Per incorporare i caratteri: FILE – OPZIONI – SALVATAGGIO.