Commenti a brani antologici

Commentare un'antologia di opere è un lavoro un po' particolare: si deve svolgere la funzione del docente ma usare lo sguardo di chi legge, facendo tesoro dei pensieri che ogni tanto vengono leggendo le note altrui. Nelle note è meglio tradurre, "costruire", spiegare, disquisire...?
In genere si fa un compromesso fra tutte queste possibilità e al termine si vorrebbe cambiare tutto. Per fortuna nella fase di elaborazione interviene l'opera preziosa di qualcuno che lavora dietro le quinte, che cura la coerenza al progetto e con discrezione consiglia gli autori, dando alle buone idee la forma di un bel prodotto.

Qualche anno fa mi hanno proposto di curare alcuni brani di vari autori, al'interno di un progetto interessantissimo, che mirava a offrire agli studenti un nuovo modo di studiare la letteratura latina e, contemporaneamente, dare un'antologia di autori del periodo studiato. In termini economici per le famiglie era una bel risparmio: un libro (storia della letteratura e antologia di autori) al posto di due o tre (storia della letteratura, antologia della letteratura e antologia di autori.

E così, all'interno dei tre volumi dell'opera L'attività culturale in Roma antica - Storia e testi di Martino Menghi e Marina Marsilio, ecco che sono presenti i commenti e le schede di alcuni autori. A mio parere il manuale è bello e originale: la storia letteraria assume la funzione di strumento per conoscere la storia di civiltà;  questo taglio particolare è stato certamente apprezzato, ma non ha avuto un gran seguito nel mondo della Scuola, che generalmente tende alla conservazione delle forme tradizionali. 

Qui sotto, con un clic sono disponibili le immagini dell'introduzione e una mia scheda che si trova nel terzo volume, all'interno del commento a un passo di Giovenale. Il testo non è più in catalogo, era adottabile,  economicamente conveniente, ma ormai fa parte del passato.

Ecco l'immagine di una scheda alla quale sono affezionato