Dopo Carducci ecco una serata dedicata a Giovanni Pascoli, con cui spostiamo l’attenzione di questo ciclo di letture sul Novecento. Allievo prediletto di Carducci, Pascoli segue solo in parte le strade percorse dal maestro. Ha la stessa formazione rigorosamente classica, ma nel comporre le sue poesie rifiuta la tradizione aulica con le sue complesse architetture. Sceglie la strada della semplicità, delle cose umili che ci circondano come le Myricae (tamerici) che non aspirano ad altezze vertiginose. L’umiltà ha come strumento il cuore ingenuo e sensibile dei bambini, che vedono ciò che agli adulti sfugge. Il linguaggio si fa semplice nella forma, ma si arricchisce nel frattempo di colori, suoni e suggestioni, dando una svolta alla poesia italiana.

Appuntamento Martedì 20 marzo 2018, ore 21 presso la sala polivalente della cooperativa Delta Ecopolis, via Sapri 79. Il commento musicale sarà curato dai Maestri Valentina Valente e Gabriele Sardo.