A Passo Corese, frazione di Fara in Sabina (RI) davanti alla sede del liceo classico e scientifico, è stato inaugurato il monumento a padre Lorenzo Rocci, l’autore del primo vocabolario greco-italiano, un caposaldo della formazione di tanti alunni e studiosi di greco antico. Ricchissimo di lemmi e di esempi, è stato ed è tuttora, con le nuove edizioni, modello di riferimento per tutti i vocabolari che pubblicati dopo il suo.

La monumentalità dell’opera, soggetta a prematuro logorio già al tempo del liceo, e la sua autorevolezza per anni senza rivali ha dato luogo anche a un divertente libretto che ha raccolto “le definizioni più strane e divertenti”. Un tocco ironico che, in fondo, conferma la notorietà e l’apprezzamento che meritò quest’opera monumentale.

A Fara in Sabina, sua città natale, con una “due giorni” il 17 e il 18 settembre, è stato celebrato il 70° anniversario della morte.

L’epigrafe, corredata di traduzione, si trova nel ricchissimo sito “Chi era costui?”, curato dal collega prof. Edoardo De Carli e si legge a questo indirizzo.

Notizie sulla sua vita si trovano in Wikipedia (minime) e, più esaurienti, a questo link. Ecco il link al liceo, dove si trova anche la locandina.