La monumentalità dell’opera, soggetta a prematuro logorio già al tempo del liceo, e la sua autorevolezza per anni senza rivali ha dato luogo anche a un divertente libretto che ha raccolto “le definizioni più strane e divertenti”. Un tocco ironico che, in fondo, conferma la notorietà e l’apprezzamento che meritò quest’opera monumentale.
A Fara in Sabina, sua città natale, con una “due giorni” il 17 e il 18 settembre, è stato celebrato il 70° anniversario della morte.
L’epigrafe, corredata di traduzione, si trova nel ricchissimo sito “Chi era costui?”, curato dal collega prof. Edoardo De Carli e si legge a questo indirizzo.
Notizie sulla sua vita si trovano in Wikipedia (minime) e, più esaurienti, a questo link. Ecco il link al liceo, dove si trova anche la locandina.