Oggi, non solo nel calcio, abbiamo bisogno di ampiezza di vedute, di generosità, di alti obiettivi cui tendere, elevandoci sopra le miserie della cronaca.
Ecco il messaggio del componimento corale: “l’animo grande e nobile dà gloria al vincitore, che deve custodire il suo cuore tenendolo lontano dalla corruzione: solo con l’onestà il vincitore potrà raggiungere una gioia inimmaginabile”.
L’ultima strofa in inglese è un semplice passaggio di consegne: il latino, la nostra lingua “nonna”, idioma familiare che ancora ci parla con la sua ricchezza culturale, passa il testimone a un’altra lingua universale, senza perdere la sua dignità.
Subito dopo la presentazione giornalisti e commentatori più o meno qualificati si sono cimentati nello sport nazionale: il tiro al bersaglio (un tempo era al piccione). Questi ipercritici sparano da una posizione protetta e privilegiata, con un’arma che può uccidere puntata sulle creazioni altrui.
Il Tiro come sport praticato è nobilissimo, come sport metaforico è poco nobile se frutto di pregiudizi e se è espresso con toni aspri e maleducati.
A me l’inno piace perché ha una bella musica, solenne e gradevole insieme, a mio parere adatta per accompagnare le cerimonie ufficiali.
A chi preferisce Checco Zalone mi permetto di ricordare che i comici brillano di luce riflessa: senza chi crea o propone qualcosa di nuovo i comici sarebbero disoccupati.
Quindi: bravo Maestro Allevi e grazie per la sua composizione.
Ecco il testo del madrigale:
O generosa magnitudo!
O generosa veni ad nos!
Victori gloria,
cum honestate semper movetur cor eius.
Victori gloria
Custodi animum tuum
ut a corruptione abstineat
necopinatum gaudium accipies
O generosa!
Gloria, I say to you, Alleluia!
winner you'll be in your heart
always you'll be.
TRADUZIONE
O generosa Grandezza (d’animo)
O generosa vieni a noi
Gloria al vincitore
Il suo cuore sempre si muove insieme all’onestà.
Custodisci il tuo animo
perché si tenga lontano dalla corruzione.
Otterrai una gioia inimmaginabile.
O generosa.