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Un recente studio di alcuni esperti di ottica e psicologia svedesi ha individuato le caratteristiche della vista dei neonati, giungendo a risultati molto interessanti e utili, soprattutto ai genitori. Quando ho letto la notizia che la vista molto imprecisa dei neonati è in grado di riconoscere (da vicino) le espressioni del volto umano, in particolare il sorriso, mi sono venute in mente le parole di Virgilio
- Incipe, parve puer, risu cognoscere matrem (Ecl. IV, 60)
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Mi piace molto l'idea che i risultati di una ricerca scientifica moderna siano stati anticipati dalla sensibilità di un poeta, però facciamo un breve controllo.
Il verso virgiliano è interpretato in due modi, che dipendono dal valore attribuito all'ablativo strumentale risu ("sorriso").
Il sorriso del bambino è il mezzo con cui il bambino mostra di riconoscere la madre o è il mezzo con cui la madre viene riconosciuta?
La traduzione migliore è "dal sorriso" o "sorridendo"?
Il v. 60 in sé non presenta nessun problema testuale: i codici sono tutti concordi;
I successivi 62 - 63 sono così riportati dai codici:
Incipe, parve puer; cui non risere parentes
nec deus hunc mensa, dea nec dignata cubili est.
il v. 62 è citato da Quintiliano in questa forma: qui non risere parentes (Inst. Or. IX, 3,8) Quintiliano ha qui al posto di cui. Un nominativo plurale al posto di un dativo singolare!
Quintiliano sta affrontando questioni di concordanza a senso nel numero e cita l'ecloga virgiliana per sottolineare l'arditezza del riferimento del nominativo plurale qui al successivo singolare hunc.
La traduzione diventa però complicata, perché ridere aliquem non significa "sorridere a qualcuno" ma "deridere qualcuno". Poiché questa azione non può essere riferibile né al bambino né ai genitori, fu proposta da Otto Crusius la correzione di parentes con parenti, arrivando a questo risultato:
qui non risere parenti ossia "i bambini che non sorrisero al genitore (genitrice)..."
Per seguire il qui di Quintiliano, non attestato nei codici, è necessario introdurre un'altra correzione e complicare inutilmente testo e interpretazione. Forse può essere utile ricordare che le citazioni degli antichi erano spesso fatte a memoria, anche dagli autori più illustri, e che le "correzioni" dei codici proposte in questo passo sono troppe e non portano a maggiore chiarezza.
Concludendo, mi sembra che possiamo tranquillamente stare dalla parte dei codici, anche perché la scienza lo dimostra.
Comincia, piccolo bimbo, a conoscere la madre con il sorriso
(dieci lunghi mesi hanno fatto soffrire tua madre)
Comincia, piccolo bimbo: un bimbo a cui i genitori non hanno sorriso
un dio non lo degnò della sua mensa e una dea non lo degnò del suo letto .
Buone vacanze a tutti