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Venerdì 13 gennaio 2017 si terrà in tutto il territorio nazionale la terza edizione dell’iniziativa La notte nazionale del Liceo Classico nata da un’idea del prof. Rocco Schembra del Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, per promuovere la bellezza e la vitalità della cultura classica.
In quella serata, a partire dalle 19, tutti i licei italiani partecipanti apriranno le porte e le terranno aperte fino alle 22. Si terranno visite guidate, spettacoli musicali, letture, recite in latino, greco e inglese, mostre e conferenze per far apprezzare al pubblico la ricchezza dell’offerta formativa e la creatività degli studenti.
Una serata consigliata a tutti gli amanti della cultura classica, in particolare alle famiglie degli alunni di terza media, che potranno farsi un’idea più concreta delle prospettive aperte dagli studi classici, spesso acriticamente accusati di essere lontani dalle esigenze della società moderna.
Il Liceo Beccaria mi ha fatto l’onore di “richiamarmi in servizio” per coordinare una delle attività. Tutti i percorsi sono interessanti e gli studenti si sono preparati con impegno a questo incontro pubblico.
Segnate la data:
Venerdì 13 gennaio 2017 – dalle ore 19 al Liceo Beccaria, Via Linneo 5 Milano
Ecco il link alla pagina dedicata dal sito del Liceo, dove è possibile prenotarsi.
In chiusura riporta le parole del DS Antonietta Ferrazzo del Liceo Borrelli di Santa Severina (KR), tratte dal sito www.orizzontescuola.it
“La notte nazionale del Liceo Classico è molto di più di una semplice giornata di orientamento, è un momento collettivo di crescita e conoscenza di questa battaglia che tanti licei classici italiani stanno conducendo per tutelare il patrimonio culturale umanistico del nostro Paese.”
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Ni te plus oculis meis amarem,
iucundissime Calve, munere isto
odissem te odio Vatiniano:
…
Siamo nel periodo dei Saturnalia, una festa che assomigliava un po’ al carnevale (per gli scherzi) e un po’ al Natale (per i regali). Nel carme XIV Catullo racconta di aver ricevuto dall’amico poeta Calvo un’antologia di poetastri, uno scherzo maligno fatto a un raffinato esponente dei poetae novi quale Catullo era. Un affronto di tale portata meritava una vendetta immediata: il giorno successivo Catullo avrebbe fatto pagare cara all’amico l’offesa ricevuta: avrebbe contraccambiato Calvo regalandogli le opere dei peggiori poeti del tempo.
Poesiola leggera, scherzosa, che ha il merito di aprire una finestra sul raffinato mondo dei Poeti Nuovi e che testimonia la vivacità del mercato librario del tempo. Ci sono gli scaffali (scrinia) dei librai (librariorum) dove è possibile acquistare libri in quantità. Al tempo di Catullo i libri si presentavano come astucci cilindrici contenenti un rotolo cartaceo (volumen) avvolto intorno a un bastoncino di legno che terminava con un capo colorato (umbilicus).
Auguri a tutti e, per chi vuole proseguire la lettura, il testo integrale, la traduzione, qualche noterella e… una sorpresa multimediale
XIV Ad Calvum poetam
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Il liceo classico e il latino trovano spesso spazio sui giornali. Tutti gli insegnanti si adoperano per aggiornare la didattica ai tempi moderni e cercano sempre nuovi mezzi per dialogare con le nuove generazioni, che assomigliano sempre meno a quelle del tempo dei padri, per non parlare dei nonni. Tra le scelte più originali si può collocare quella del prof. Gennaro Amandonico di Como, che propone ai suoi alunni di tradurre in latino di alcuni testi rap. Ne ha parlato Sara Bettoni nel Corriere di lunedì 19 settembre in questo articolo, che contiene anche degli esempi di passi tradotti. La saggia riflessione di Paolo Di Stefano ricorda che giocare con una lingua aiuta l’apprendimento, ma non si devono scordare Livio e Tacito. Ai docenti resta l’arduo compito di conciliare le attività ordinarie con l’orario scolastico che si riduce sempre più.
Anche i licei milanesi si attivano per introdurre delle sperimentazioni innovative nel liceo classico. Segnaliamo la traduzione dal latino in inglese che si sperimenta al liceo Berchet (ecco l’articolo) e l’annunciata riduzione a quattro anni del corso di studi al liceo Beccaria (qui l’articolo).
Nel mondo moderno, fatto di velocità e di pragmatica visione concentrata sul raggiungimento di obiettivi utili e immediati, una delle preoccupazioni maggiori del mondo dei sostenitori del liceo classico è trovare motivazioni e iscritti.
Anche in questa prospettiva si colloca l’iniziativa del liceo Beccaria, che organizza una Tavola rotonda sul tema “Che scuola è senza il latino?”, coordinata dal Prof. Massimo Gioseffi. Appuntamento Lunedì 24 ottobre 2016 alle ore 14.30, via Linneo 5, presso il Liceo Beccaria. I partecipanti riceveranno un attestato valido per l’aggiornamento. Con un clic sull’immagine si può scaricare la locandina in formato pdf.
Segnalo che venerdì 21 ottobre 2016, presso la Biblioteca Ambrosiano inizierà l'attività della Sodalitas Latina Mediolanensis, di cui sarà data notizia dettagliata in seguito. Per gli interessati è utile collegarsi alla pagina Facebook della Sodalitas.
Per altre attività culturali legate alla cultura latina a Milano è sempre utile collegarsi al sito Latino a Milano.
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L'anno vero forse è quello della scuola: comincia a settembre e termina a giugno - luglio. In estate abbiamo altre cose a cui pensare. Solo in autunno le attività culturali riprendono davvero: nelle città fioriscono iniziative promosse da persone, istituzioni, circoli e scuole. Per cominciare ecco le mie prime segnalazioni.
- È iniziato a Milano nell'Aula Magna dell'Università del Cardinale Colombo, in piazza San Marco 2, il ciclo di lezioni su LIBERI E SCHIAVI DALL'ANTICHITÀ AL RINASCIMENTO. Mi sento di segnalare come particolarmente interessanti per il mondo antico le lezioni dei prossimi martedì 11, 18 e 25 ottobre. Inizio ore 18.30 - il programma si trova qui
- Nella pagina Facebook della Sodalitas Latina Mediolanensis si trova l'annuncio della ripresa imminente delle attività. Gli incontri sono per tutti gli appassionati della lingua latina curiosi di sentire come si può usare anche oggi per la comunicazione. Ecco l'annuncio: Sodalibus nuntio mox nostros coetus inauguratum iri Bibliothecae Ambrosianae sede, uti solemus. Quando rogatin? Ineunte autumno, quo anni tempore uvae colliguntur, ipso solstitii die, hoc est mensis Octobris XXI. Sed de hoc quam primum plura.
A presto altre notizie.
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