Un economista, che stava commentando la tradizionale tendenza italiana a preoccuparsi poco per il futuro e a spaventarsi solo quando la situazione è di emergenza, ha usato argutamente questo motto latino. I Romani non temevano l'invasione dei nemici, ma furono terrorizzati dall'avvicinamento di Annibale alle porte di Roma. Livio racconta la storia di Annibale nella terza deca, a partire dal XXI libro.