Sicuramente è interessante la lettura della cronaca sui quotidiani, ma a volte si coglie una certa sproporzione tra le pagine dedicate alle sfumature più minute delle notizie politiche e giudiziarie e le pagine dedicate al resto del mondo, per non parlare dell'archeologia.

La Repubblica tutti i lunedì allega l'interessante edizione del The New York Times International Weekly, che contiene sempre qualche articolo interessante di archeologia.

Lunedì 8 aprile c'era un articolo sugli studi archeologici in corso nel Sudan, una terra legata a cronache di guerra, instabilità e povertà. Eppure, secondo Claude Rilly, direttore del Centro Archeologico Francese del Sudan, "La storia del Sudan per l'Africa può avere il ruolo che la Grecia ha avuto per la storia dell'Europa". Sembra difficile credere che il Sudan abbia più piramidi dell'Egitto, ma forse le nostre conoscenze sui regni di Kush e della Nubia hanno ampi spazi di miglioramento.

http://www.nytimes.com/2013/04/01/world/africa/in-sudan-archaeologists-unearth-ancient-kingdoms.html?pagewanted=all&_r=0

L'articolo di archeologia del 21 aprile riportato nella cronaca di Napoli è decisamente più attuale, perché è dedicato allo stato in cui versa Pompei, visto come metafora della condizione in cui versa l'Italia. Chi l'ha detto che l'archeologia studia solo il passato? 

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2013/04/21/news/il_new_york_times_su_pompei_minacciata_da_burocrazia_e_camorra-57193803/?ref=search