Brevia
Brevia Latina, Graeca et Italica
C'è un bel sito che si occupa della lingua italiana, scritto con grazia e sapienza; propone ogni giorno una riflessione linguistica su una parola. È possibile consultarlo on line oppure iscriversi alla newsletter. Per collegarsi basta fare un clic qui.
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Così si intitola l’articolo che il numero 1215-6-7 di Internazionale (agosto 2017) dedica al viaggio di Andrij Ljubka, un giornalista ucraino appassionato del grande poeta di Sulmona, morto 2000 anni fa. Andrji cerca di rispondere alla domanda se i barbari esistono ancora e si dirige a Costanza, l’antica Tomi, dove il poeta visse in esilio gli ultimi nove anni della propria vita. Così veniamo a sapere che esistono la città di Ovidiopol e l’isola di Ovidiu nel lago Siutghiol. Articolo di viaggio, non letterario, leggero e piacevole. Qui il riferimento in rete.
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L'estate è anche la stagione dei giochi enigmistici, in particolare dei cruciverba. Per non far mancare nulla agli amanti della lingua latina esiste un sito speciale, cui ci si può iscrivere gratuitamente. Questo link vi guiderà. Troverete una fonte di divertimento (o di ripasso) con cui tenere sempre allenata la lingua latina.
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Dopo le famigerate "traccie", che non sono sfuggite al popolo della rete, mi permetto di far notare un dettaglio che riguarda la prima traccia, a mio parere ottima come scelta e ben redatta. La nota 3 non spiega correttamente il testo di Caproni. Il verbo fulminare, riferito a un pesce e a un fiume, allude alla pesca di frodo realizzata con una scossa elettrica, una pratica che può forse rendere (per profitto vile), ma è un reato ed è anche pericolosa. Una nota meno generica avrebbe dato ai maturandi un elemento in più di riflessione.
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Lavorare oggi in un ambiente ostile all’archeologia è ancora possibile, anche se pericoloso. Ne parla Alan Bowman su TLS di marzo nella recensione del libro di Roger Bagnall et al. “An oasis city” – NYUP. Il libro parla di pitture risalenti al IV sec. d.C. scoperte nella casa di Serenos a Trimithis, nell’oasi di Dakhla, nel profondo Egitto, a 300 km. da Luxor. Sul sito archeologico si può leggere qui un articolo corredato da immagini.
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