Multimedialità e studi letterari – 2015

Nel 2015, dopo tredici anni di attività, l’Università Statale ha deciso di chiudere il laboratorio di Multimedialità e studi letterari da me tenuto per la facoltà di Lettere.

Ecco una breve storia dell’attività di questi anni.

 

 Nell’Anno Accademico 2002/2003, in considerazione delle competenze sviluppate come docente di Materie Letterarie, latino e greco nei Licei, classico e scientifico, e come formatore di informatica applicata alla didattica per il Ministero della Pubblica Istruzione, per Enti privati e pubblici e poi per l’Università, vengo chiamato dal direttore del dipartimento di Lettere Moderne, il prof. Francesco Spera, per attivare un laboratorio informatico per la Facoltà di Lettere. 

Scartato il nome quasi contraddittorio di “Informatica umanistica”, abbiamo individuato come denominazione significativa “Multimedialità e studi letterari”, un laboratorio parzialmente tecnico ma finalizzato fondamentalmente a integrare i nuovi mezzi tecnologici all’interno degli studi letterari. La Multimedialità poteva dare un suo contributo specifico agli studenti di Lettere, che in quegli anni non brillavano nell’uso del computer.

I primi iscritti, infatti, avevano conoscenze molto limitate del computer; le lezioni tecniche dovevano sviluppare alcune conoscenze di base degli studenti, che avevano mediamente poca dimestichezza con gli strumenti informatici. Le aule nelle quali si svolgevano le attività didattiche avevano gli strumenti tipici di quei tempi, con tastiere ingombranti, grossi monitor CRT e sistemi di rete pieni di problemi: il più frequente e banale era il blocco dell’account causato da maldestre immissioni dei dati di identificazione.

Con il passare del tempo si è alzato notevolmente il livello di familiarità degli studenti con il computer, sono migliorate le dotazioni dei laboratori e le attività più tecniche sono state innalzate di livello, per lasciare maggiore spazio alle applicazioni della multimedialità negli studi letterari.

L’Università Statale ha deciso di terminare questa attività, ma, a mio parere, l’informatica e la multimedialità hanno ancora diritto di cittadinanza negli studi letterari: solo la conoscenza del funzionamento di un computer può spiegare gli errori di trascrizione, di codifica e di correzione tipici della lingua moderna. Solo chi padroneggia le tecniche di taglio ed elaborazione delle immagini e dei file audio può arricchire o approfondire le proprie conoscenze della letteratura moderna, che si serve in misura sempre maggiore degli strumenti multimediali e ipertestuali. Un aspetto non meno importante dell’attività di laboratorio era costituito dalle aperture al mondo dei nuovi lavori, che esigono competenze aggiornate nel campo delle comunicazioni e nelle attività giornalistiche su Internet.

Invio un saluto a tutti gli studenti che hanno frequentato le mie lezioni, sperando che abbiano imparato qualcosa di utile e interessante e magari che abbiano trovato un lavoro senza rinunciare alla propria passione per la letteratura. Ai diversi direttori che ho avuto e che mi hanno confermato l’incarico nel corso degli anni invio un pubblico ringraziamento per la libertà didattica di cui ho goduto e per i consigli utili che hanno saputo darmi.

Il laboratorio rimarrà ancora aperto su questo sito: progressivamente appariranno appunti e materiali che resteranno a disposizione di chi vorrà leggerli e utilizzarli per i propri studi.

Salutem omnibus dico