Dopo due anni di restauro è tornata a Brescia la statua della Vittoria Alata, la più bella statua romana di bronzo trovata nel nord Italia. In attesa di poterci muovere per andare ad ammirarla di persona possiamo guardare questo video su YouTube, leggere la cronaca del restauro in questo articolo del Corriere della Sera e leggere la storia di questa statua miracolosamente giunta fino a noi direttamente in questa pagina del Museo di Santa Giulia, che la valorizzerà in una sala speciale appositamente realizzata.
Ogni tanto succede, soprattutto agli amanti della musica appassionati di latino: cercare una conciliazione tra due mondi cronologicamente e culturalmente lontani, “tradurre” una canzone nella lingua dei nostri avi. È successo anche alla canzone dei Nirvana Smells Like Teen Spirit, presente su YouTube a questo link, come “Cover In Classical Latin”.
È arrivato il momento di occuparci della celebre pagina di pergamena interamente miniata da Simone Martini nel 1338, opera preziosa e rara che nobilita ulteriormente il volume. Petrarca commissionò un’opera eccezionale all’amico famoso, che ebbe così l’occasione di dare dimostrazione della propria arte.
La miniatura risente della cultura allegorica del tempo: in alto a destra, sdraiato all’ombra di un albero, domina la scena Virgilio, raffigurato con un calamo in mano e con un anacronistico libro aperto. L’albero rappresenta il faggio sotto il quale si riposa il pastore Titiro nel celebre incipit dell’Ecloga I. Lo sguardo del poeta è rivolto al cielo, fonte di ispirazione.
Le statue e i busti di marmo ci permettono di avere un’idea dei volti degli imperatori romani e finora ci siamo accontentati della loro immagine monocroma. Oggi però le tecniche informatiche di ricostruzione facciale consentono di ricavare un’immagine a colori di questi volti. Il risultato è sorprendente: questi personaggi storici sembrano uomini del nostro tempo, hanno fattezze familiari, sono quasi… in carne e ossa. Sicuramente c’è una parte di fantasia in questi ritratti (per esempio il colore degli occhi), ma il gioco è piacevole.
La collezione più completa...
Torniamo al libro e approfittiamo dell’opportunità offerta dall’Ambrosiana per sfogliare virtualmente il prezioso manoscritto. In queste note ci limiteremo all’osservazione di qualche dettaglio.
Per la storia del volume sono importanti le parole del padre di Petrarca che troviamo nel foglio 52r all’interno del commento delle Georgiche.
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