Un’antica epigrafe all’Umanitaria di Milano
Ringrazio il dottor Fausto Tropeano che mi ha segnalato la presenza, all’Umanitaria, di un’interessante lapide di marmo visibile salendo la prima rampa di scale, sulla parete del mezzanino al di sotto del finestrone. A lui devo anche la riproduzione fotografica, opportunamente ritoccata per favorirne la lettura.
È un’epigrafe incassata nel muro, risalente al XVI secolo, sulla quale, non senza fatica, sono distinguibili quattro distici elegiaci in latino.
Eccone la trascrizione, la traduzione e qualche riga di commento
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Modi di dire che vengono da lontano
Zampe di gallina si definiscono le mani di chi scrive male, in modo difficilmente comprensibile.
Nello Pseudolus di Plauto, all’inizio del primo atto, troviamo un simpatico dialogo tra il protagonista, l’astuto schiavo Pseudolo, e Calidoro, il padroncino innamorato, che ha tra le mani una lettera della sua innamorata, Fenicia, la cortigiana che il lenone ha promesso in sposa al soldato Polymachaeroplagides.
Ecco il passo (Pseud. 20-30) con la traduzione (abbastanza libera);
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Due giornate di aggiornamento sulla didattica del latino, 28 e 29 ottobre 2019
Si sono concluse ieri, 29 ottobre 2019, le due giornate di aggiornamento promosse dall’Università degli Studi di Milano e organizzate dal prof. Massimo Gioseffi.
In coda a queste due note si troveranno i link per scaricare il testo del mio intervento e la presentazione in formato pdf.
Queste due giornate sono state ricche di spunti di riflessione e di confronti tra metodi differenti, che in comune avevano la passione per la propria professione e per il latino. È stata una fotografia panoramica della situazione attuale, con una materia che deve affrontare il duro confronto con generazioni native digitali, desiderose di conoscere, ma che faticano ad adeguarsi ai tempi e alle modalità con le quali mediamente viene trasmesso il sapere nella Scuola.
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Il teatro romano di Milano
Alla capitale dell’impero non poteva certo mancare un teatro. Milano ne aveva uno fin dalla fine del I sec. a.C.. Si trovava vicino al decumano e non lontano dalla Porta Vercellina, all’inizio dell’attuale via Meravigli. Qui si trova la via Santa Maria alla Porta, che in parte corrisponde all’antico decumano massimo della città romana. Il teatro romano di Milano era un edificio monumentale alto almeno 20 metri che rimase in piedi fino all’età medievale, poi fu abbattuto forse dal Barbarossa o per lasciare spazio a nuove costruzioni.
Ecco la piantina di Milano romana, dove si possono individuare gli edifici e le strade principali della città romana.
Per capire come poteva essere il teatro romano di Milano in età imperiale...
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Il Circo romano di Milano
Quale aspetto poteva avere il circo di Milano? Se ci basiamo solo sui miseri resti sopravvissuti alle ingiurie del tempo e degli uomini possiamo deporre le speranze di avere un’idea della costruzione originaria: una torre mal messa, qualche tratto di mura e basta.
Le moderne risorse tecnologiche hanno invece aperto nuove prospettive alla ricostruzione virtuale di monumenti perduti. Il progetto europeo CHT2 (Cultural Heritage Through Time) ha prodotto risultati straordinari, capaci di correggere in precisione i dati fino ad oggi noti sul Circo di Milano e di realizzare una ricostruzione virtuale dell’alzato dell’edificio.
Nell’incontro tenutosi al Museo Archeologico di Milano il giorno 11 luglio 2018...
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