Anche quest’anno sono stato coinvolto dal Liceo Beccaria, il liceo che mi ha avuto come alunno negli anni ’60 e nel quale sono ritornato come docente fino a qualche anno fa.

Venerdì 11 gennaio 2019 a partire dalle 18 le porte del Liceo Beccaria si apriranno e sarà possibile partecipare alle numerose attività organizzate da docenti e alunni. Da molti giorni l’attività ferve in tutto l’edificio: in ogni angolo della scuola si svolgono le attività più disparate, tutti sentono l’importanza di questo momento così particolare ed entusiasmante.

È una notte di orgoglio, in cui studenti e docenti mostrano quanto può essere bello lo studio e, in particolare, come l’esperienza di frequentare il liceo classico sia un’avventura a tutto campo, che parte da un passato meno lontano di quanto si può pensare e guarda a un futuro fatto di bellezza, scienza e umanità.

Il mio progetto quest’anno prende spunto da un papiro del II secolo a.C. che contiene alcuni versi del primo stasimo (vv. 338 - 344) dell’Oreste di Euripide con segni di notazione musicale; gli alunni presenteranno una breve recita, in parte da loro stessi composta, in parte basata sul testo della tragedia euripidea. Ecco la trama del dramma originale Il canto della mummia.

Due studiosi fingono di ritrovare il papiro e raccontano la storia del raro reperto archeologico, leggendo il testo di Euripide. Compaiono Oreste, uccisore della madre Clitemnestra, ed Euripide a dialogare, con il sottofondo della musica ritrovata, che risuona dopo essere stata “imprigionata” per più di due millenni nel cartonnage di una mummia. Oreste resta in scena e compare Tindaro, il padre di Clitemnestra, e il matricida Oreste. Tindaro vorrebbe portare Oreste in tribunale per condannarlo a una pena esemplare; Oreste rivendica la propria innocenza, avendo agito su ordine di Apollo, che è il vero colpevole.

Appariranno sullo schermo retrostante immagini con funzione esplicativa o di scenario e, al termine del breve spettacolo teatrale, gli alunni sfileranno e canteranno in coro eseguendo la ricostruzione filologica della musica originale, che si deve all’Atrium musicae de Madrid diretto da Gregorio Paniagua, HM 1015, 1978.

La prenotazione è obbligatoria. Appuntamento a Milano dalle 18.00 alle 22.00 in via Carlo Linneo 5.

Il programma è a questa pagina del sito.

La pagina web che illustra l’iniziativa a livello nazionale è qui

Non mancherà anche un ricco rinfresco, da gustare tra un’attività e l’altra.