Schema della tastiera per scrivere in greco antico (politonico) con il PC
Ricevo dall’ingegner Cesare Pagano questo schema molto ben curato e completo, utile strumento per chi vuole scrivere in greco antico.
Sullo schema grafico si trovano le sole note strettamente pertinenti all'uso dei tasti per ottenere i simboli su di essi rappresentati nello schema.
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Un raffinato neologismo in un’iscrizione empolese: “oscitantia”
Nella controfacciata della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli si trova un affresco di Raffaello Botticini (1477 – 1520) che raffigura il Redentore in una nicchia con catino a conchiglia.
Le pareti della nicchia dipinta sono decorate da “strumenti della Passione”, a destra in chiaro e in penombra a sinistra. L’opera è pregevole in sé, allineata all’alto livello artistico delle opere in mostra nel piccolo e imperdibile museo della Collegiata, ma anche la sottostante iscrizione presenta motivi di interesse, soprattutto per il suo registro particolare, alto e raffinato.
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L'olio d'oliva di Pompei
Ringrazio Elena Miglietta che mi ha inviato questa bella foto della bottiglia d'olio d'oliva più antica del mondo. Giaceva al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) in mezzo ad altri reperti, fino al giorno in cui ha attirato l'attenzione di Alberto Angela tre anni fa. Il suo sguardo attento ha colto la peculiarità del reperto che è diventato subito oggetto di ammirazione e studio. Nel video di presentazione si nota la forte somiglianza con un affresco pompeiano "pane e olio", anche se la bottiglia fa parte degli scavi di Ercolano. Tra i tanti che hanno riportato la notizia eccone uno senza troppa pubblicità, poi il link al video su YouTube e il link all'analisi del contenuto eseguita dall'Università Federico II di Napoli.
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Chat GPT e lingue classiche
Un primo contatto
L’intelligenza artificiale (AI) è sempre più presente nella nostra vita quotidiana, si capisce che ha delle potenzialità immense e suscita anche un po’ di paura per quello che potrà diventare in futuro.
Mi sono accostato con curiosità a Open AI; avevo alcune domande di base: forse conosce l’italiano, ma conosce il latino? conosce il greco antico? Ecco cos’è successo.
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Minima Bobiensia
Andare a Bobbio per un amante della cultura classica e dei libri è un’esperienza particolare. Bobbio è un borgo bellissimo in sé, ricco di storia e di leggende e ricco di riferimenti a un passato di libri, cultura e di dedizione allo studio.
Al santo irlandese Colombano dobbiamo la fondazione del monastero; alla sua regola fatta di rigore, lavoro, silenzio e studio dobbiamo la nascita di uno scriptorium e di una biblioteca di enorme importanza per la conservazione dei testi classici latini. Nella regola Colombano diede particolare importanza allo studio e alla scrittura, una raccomandazione rivoluzionaria, che andrebbe ribadita nella società contemporanea, nella quale la scrittura a mano sembra sempre meno praticata.
Per fortuna Colombano, il primo santo europeo[1], non la pensava così e nella terra a lui donata promosse la trasmissione del sapere attraverso la scrittura.
Chi vorrà approfondire lo studio della città, della sua storia, della storia dei Longobardi e della “Montecassino del nord” troverà in rete informazioni complete e di piacevole lettura. Mi permetto solo di mettere un link alla regola che il santo diede ai suoi monaci, e un link al sito straordinario che Marco Stucchi ha dedicato a Bobbio e al suo patrimonio artistico, nel quale si trovano immagini di alto livello qualitativo e tecnico.
Ecco alcune osservazioni minime, piccole cose latine, a partire dal monito dipinto sul portale d’ingresso all’abbazia: TERRIBILIS EST LOCUS ISTE.
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