La prima volta che andai al cinema a vedere “Il primo re” vi andai per due motivi: per i dialoghi in “protolatino” e, un po’ meno, perché era il “primo kolossal italiano”.
Con me una nutrita rappresentanza di un gruppo formidabile: I Latinisti dell’Archivio, appassionati cultori della materia, curiosi di assistere alla novità.
La lingua latina nel Cinema non è proprio una novità: regolarmente fa la sua comparsa nei film storici, come elemento di ambientazione, come accessorio di scena, come costume aggiunto.
Ricordo di essermi tenuto un notes sulle ginocchia: vi scrivevo le parole che riuscivo a percepire. Sentivo che c’erano suoni latini, parole latine, ma il senso generale dei dialoghi si comprendeva meglio lasciandosi guidare dalla recitazione: le parole erano ai limiti dell’intelligibilità, la pronuncia degli attori non era quella solita delle scuole, ma restituta, detta anche scientifica (tipo “kikero”), con qualche concessione alla pronuncia tradizionale.
Leggi tutto: Il protolatino, la lingua giusta per un film speciale
Su invito del Gruppo Archeologico Milanese, ad opera del dottor Eugenio Bacchion, che pubblicamente ringrazio, ho registrato nella sede di Corso Lodi 8 due conversazioni riguardanti il calendario romano. La registrazione è abbastanza artigianale, ma è sicuramente in linea con i modi tipici inaugurati quando è iniziata la nostra collaborazione: divulgazione senza tecnicismi e pacati spunti di riflessione sul mondo antico senza dimenticare il mondo moderno. In rete troverete sicuramente saggi più completi, approfondimenti ammirevoli e calcoli faticosi da seguire. C'è spazio, credo, anche per questa mia prima e forse ultima registrazione. Buon ascolto e buona visione. Per le domande ci sarà un'occasione sicuramente: entro la fine di febbraio organizzeremo un incontro virtuale su Meet.
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